Calanque de Morgiou – Renard – Dièdre du Renard

Calanque de Morgiou - Faleise du Renard - Dièdre du Renard

La Via Dièdre du Renard all’omonima falesia nei pressi della Calanque de Morgiou è un interessante seppur breve itinerario storico firmato George Livanos. La via percorre l’evidentissimo diedro che dà la forma alla parete.

Dalla Calanque de Morgiou l'evidente falesia con il grande diedro
Gianni su L1

Zona: Morgiou, Falaise du Renard

Sviluppo arrampicata: 80 metri

Apritori: G. Livanos, A. Coudray, P. Moyrand nel 1942

Tipo di apertura: dal basso con chiodi tradizionali

Esposizione: nord

Protezioni: resinati, qualche chiodo tradizionale lasciato a memoria storica

Difficoltà: 6a+, 6a obbl.

Note: breve itinerario con varietà di stili di arrampicata: per L1 ed L2 un’arrampicata storica su fessure e diedri, per L3 ottime placche verticali con buconi e maniglie. L1 ed L2 risultano decisamente più patinati di L3

Equipaggiamento: normale da arrampicata

Accesso: da Cassis o Marsiglia raggiungere la Calanque de Morgiou (a piedi o in auto a seconda delle restrizioni del parco)

Avvicinamento: da Morgiou seguire la banchina del porto lato destro fronte mare fino alla fine, salire su rocce levigate e portarsi in traverso per tracce e breve arrampicata con passi di I fin sotto un capanno. Raggiunta la struttura proseguire a mezzacosta fino a trovarsi in corrispondenza di un ghiaione proprio sotto all’evidentissimo diedro. Salire il ghiaione per tracce fino alla base dell’evidente struttura. Ore 0,30 da Morgiou.

Dafne sul muretto di L3

Relazione

L1: salire l’evidente diedro con bella arrampicata, 5b, passi di 5c, (roccia in alcuni punti lisciata dai passaggi), sosta su 2 resinati, 30 m

L2: proseguire sempre nel diedro, 5b e passi di 5c, sosta su 2 resinati e 1 fix sotto ad un risalto di roccia rossastra, 20 m

L3: spostarsi a sinistra e salire un bellissimo muro verticale da cui di esce con breve traverso a destra, 6a+, spostarsi a destra su belle placche, 5b, superare un piccolo strapiombino, 6a+, sosta su resinati con catena, 30 m

Discesa: vivamente consigliate le calate in doppia sulla via adiacente, obbligatorie se sulla parete sono presenti altre cordate. Solo assicurandosi che sotto non ci sia nessuno, è possibile seguire le tracce su pietraia (massima attenzione a non far cadere sassi) che conducono in circa 20 minuti all’altopiano sommitale da cui si raggiunge la rete sentieristica per il rientro (variabile a seconda di dove si ha l’auto).

Dafne sul muretto di L3

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Foto-relazione

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