Undicesimo Trek Spot Climb completato

Qualche giorno nel Finalese per vivere il territorio

Abbiamo concluso l’undicesimo Trek Spot Climb alla scoperta del territorio di Finale, arricchito da nuove varianti e dalla visita alle Grotte di Borgio Verezzi.

Un giorno di pura arrampicata per percorrere la storica Via Y a Rocca di Corno e due giorni di full immersion tra le grotte, le rocce e i boschi del Finalese. Un territorio generoso che è sempre stato prodigo con l’uomo che ne ha lasciato tracce storiche un po’ ovunque. Ci piace questo messaggio che portiamo avanti, per unire la cultura all’attività sportiva, un percorso più volte ripetuto ma che non finisce mai di stupirci per la sua bellezza.

Il nostro percorso

Un primo giorno di pura arrampicata.

Il sole ci ha accompagnati sulla Rocca di Corno, dove abbiamo percorso la Via Y seguendo la variante di attacco da noi proposta (per vedere la relazione clicca qui). Una storica via di arrampicata su roccia bellissima, mai banale, in un ambiente mozzafiato.

La Rocca di Corno si affaccia sulla Valle di Calvisio, dall’ambiente assolutamente integro, che cinta dagli uliveti degrada verso il mare. Qui si vive in pieno il fascino dell’ambiente Finalese, lontano dai rumori dell’autostrada. La vista sul mare completa la poesia.

Dopo un buonissimo pranzo siamo andati a visitare le bellissime Grotte di Borgio Verezzi.

Iniziamo il vero Trek Spot Climb

Ci raggiunge il gruppo e partiamo per il Trek Spot Climb.

Il primo giorno seguiamo il percorso Grotta Strapatente e Monte Cucco.

Partiamo dunque da Boragni, raggiungendo in breve la Grotta Strapatente, dove ammiriamo le formazioni rocciose simili, seppur in misura molto ridotta, alle Grotte di Borgio Verezzi. Proseguiamo poi verso la chiesetta di San Lorenzino, punto panoramico di grande interesse.

Un piccolo snak e si riparte alla volta di Monte Cucco. Ci dividiamo tra la Via Diedro Canale, Via Miguel e Via Luc.

Giunti in cima con un forte vento iniziamo la discesa verso il Ciappo delle Conche, luogo che possiede un aurea magica.

Rientriamo quindi verso Feglino, nostro campo base.

Il giorno successivo partiamo dall’abitato di Perti, ammiriamo la caratteristica Chiesa dei Cinque Campanili e saliamo verso la Grotta dell’Edera, passando per la Cappella di Sant’Antonino. Dopo la calata all’interno della grotta iniziamo a scendere in direzione Spigolo Nord alla Rocca di Perti.

Durante il tragitto ci coglie il brutto tempo, non possiamo completare la nostra scalata. Rientriamo quindi alle auto bagnati ma felici.

LINK ESTERNI:

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