Pianarella – Via Line

Pianarella - Via Line

La Via Line al Bric Pianarella è uno spettacolare itinerario che si snoda al centro della imponente parete: un viaggio attraverso placche, strapiombi, concrezioni, seguendo un percorso diretto, che propone sempre movimenti di rara eleganza. Una chiodatura severa ma giusta, rende ancor più di soddisfazione l’itinerario.

Gianni sull'ostica placca iniziale
Gianni sul bellissimo L3

Zona: Orco Feglino

Sviluppo arrampicata: 250 metri

Apritori: Lorenzo Cavanna e Andrea Gallo nel 2000

Tipo di apertura: dall’alto

Esposizione: ovest

Protezioni: resinati inox

Difficoltà: 7b, 6b+ obbl.

Note: grandiosa arrampicata su ottima roccia abrasiva

Equipaggiamento: normale da arrampicata, protezioni veloci inutili

Accesso: dal casello di Feglino, scendere in direzione di Finale, parcheggiare poco dopo il bivio per Orco.

Avvicinamento: il sentiero parte nei pressi di una cappelletta, seguirlo fino ad un ometto che indica una traccia verso destra che in breve porta al punto più basso della parete, raggiunta la quale si sale circa 20 metri verso destra: la via parte in placca con resinati Raumer e resina rosata, sulla verticale di un albero visibile sulla cengia soprastante. Ore 0,20.

Alberto Gnerro sulle erosioni rosse di L6
Dafne sull'incredibile placca sospesa di L7

Relazione

L1: salire verticalmente un muro protetto a resinati (breve tratto in comune con la Via Grimonett), 6a, puntando all’albero di destra, sosta su albero, 10 m

L2: salire la placca compatta leggermente terrosa, 6a+, superare un bombamento con pochi appigli di difficile interpretazione, 6c+, proseguire su tratto più appoggiato leggermente sporco di terra, 6a, oltrepassare una cengia e raggiungere e per traccia raggiungere la sosta su 2 resinati con catena, 30 m

L3: salire una bellissima placca lavorata, 6a, dopo un tratto eroso, superare un bombamento, 6b, quindi portarsi sotto uno strapiombo che si supera, 7b o A1, per salire una bella placca lavorata, 5c, sosta su 2 resinati con catena, 35 m

L4: salire una placca arrotondata attrezzata a fix in comune con Impedimento Sterico e Mio Nome, 6a, dopo circa 8 metri è possibile proseguire su placca e pilastrino seguendo i fix di Mio Nome che portano alla grande cengia, 6a, oppure traversare su cengia vegetata a sinistra sostando sulla Via Calcagni, quindi salire il breve muretto, 6a+, che conduce alla stessa grande cengia, sosta su 2 resinati con catena, 25 m oppure 15m+10m

L5: traversare a sinistra su cengia e salire verso un fix affrontando la roccia lavorata, 4a, ed uscire in cengia, 5b, traversando verso sinistra oltrepassare una sosta (appartenente alla Via Calcagni) e raggiungere una sosta a sinistra alla base di una parete rossastra, sosta su 2 resinati con catena, 20 m 

L6: salire lo splendido muro eroso che offre arrampicata verticale su ottimi appigli, 6a+, fino a spostarsi leggermente verso destra, 6a+, per raggiungere un terrazzino alla base di una placca liscia spettacolare, sosta su 2 resinati con catena, 25 m

L7: salire verso sinistra la placca biancastra che offre piccole gocce per le mani (1 fix risulta alto e non facile da raggiungere), 7a, stando bassi proseguire verso sinistra con passaggi di equilibrio, 6c, quindi raggiungere la fascia di gravione, 6a, per raggiungere la sosta su 2 resinati con catena, 20 m

L8: salire a sinistra della sosta con dulfer atletica, 6b, proseguire entrando in un diedro liscio che si sale in opposizione, 6b+, proseguire con buone maniglie fino a moschettonare un resinato su un tetto, 6a+, affrontare il tetto, 7b o A1, ed uscire su bella placca grigia, 5c, fino ad un bel terrazzo, sosta su 2 resinati con catena, 25 m

L9: salire appena a sinistra della sosta con movimento atletico, 6a+, affrontare un muro verticale, 6a, quindi spostarsi a destra di un grosso blocco e superare lo spigolo strapiombante, 6b, uscire a sinistra, superare un muretto, 6a, e raggiungere la sosta su 2 resinati con catena

L10: salire lungo uno spettacolare spigolo stando un po’ a destra e un po’ a sinistra di esso, 6b, superare un bombamento molto fisico con chiodatura severa, 7a, quindi uscire su placca verticale, 6b poi 5c, proseguire lungo diedro (attenzione ai blocchi instabili), 5a, sosta su 2 resinati con catena, 30 m

Discesa: dall’uscita delle vie seguire una traccia che in breve porta da un sentiero più definito, che si segue per circa 150 metri verso sinistra fino ad una traccia che taglia ripida a sinistra nel bosco. Dopo circa 100 metri si raggiunge nuovamente il sentiero principale che scende verso sinistra, raggiungendo la strada presso la cappella, ore 0,30.

Alberto Gnerro e Marzio Nardi passeggiano su Line
Dafne in uscita su L10

Foto-relazione

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