L1: attaccare in una fessura che dopo pochi metri è invasa da un fico, spostarsi sullo spigolo a destra IV (chiodo tradizionale), sosta su 2 cordoni e 1 fix, 20 metri
L2: traversare a destra IV poi superare un tratto verticale, VI, poi placca con ottimi appigli, IV, uscire nel bosco e salire ancora costeggiando il salto verticale, sosta su albero 25 metri
L3: questo tiro è una variante aperta da G. Lanza e R. Sellone, salire verso sinistra e attraversare verso lo spigolo, 5a, superare una pancia 5b, poi direttamente in cima al salto, sosta su clessidra o albero, 20 metri
L4: superare un salto, (chiodo tradizionale)III, poi facili placche al margine del bosco, III, sosta su clessidra e un fix da collegare, 20 metri
L5: elegante placca, un cordino appena partiti, poi un fix ed un chiodo tradizionale con cordone, V, 20 metri
L6: muretto verticale V, clessidra, poi 2 chiodi tradizionali, fessura V+, fix, poi placca abbattuta, da un alberello andare a sinistra e per facile sperone III, arrivare a dei terrazzi, possibile sosta su albero o spuntone, 30 m, oppure trasferimento a sinistra e sosta su chiodo tradizionale verde e fix da collegare, 40 metri
L7: bellissimo diedro da cui si esce verso sinistra, V, un chiodo, 20 metri, sosta su fix
L8: superare un facile salto, III, poi un bel diedro sulla sinistra, IV, sosta su 1 fix più una clessidra da collegare, 20 metri
L8 BIS: variante difficile ed illogica, ma che offre un’ interessante arrampicata, aperta da G. Lanza e R. Sellone, traversare a sinistra circa 7 metri, 6a+, poi salire in verticale 6a, numerosi fix, sbucare alla base del diedro finale che si segue, IV, sosta su 1 fix più una clessidra da collegare, 20 metri
Descrizione discesa: dall’uscita scendere sul versante opposto prima per sentiero poi per sterrata, 15 minuti.