Bric Pianarella – Via Un Tempo Piccolo

Bric Pianarella - Via Un Tempo Piccolo

La Via Un Tempo Piccolo al Bric Pianarella è un itinerario che prevede una parte bassa un po’ vegetata ed una parte alta aerea ed esposta, di grande bellezza. 

Riteniamo che questa via non sia da sottovalutare, in quanto la chiodatura è a tratti amichevole ed a tratti obbligatoria, in particolare nei tiri della parte alta. Per questo motivo, a differenza di altre relazioni lette in rete, a nostro avviso il tiro chiave non è L4 (7a+ o A0) ma è L5 (6b+) in quanto le protezioni nella parte alta del tiro sono molto distanziate.

L'aereo L5

Zona: Orco Feglino

Sviluppo arrampicata: 180 m

Apritori: Carlo Voena e compagni nel 2014

Tipo di apertura: dall’alto con resinati

Esposizione: ovest

Protezioni: resinati, fix

Difficoltà: 7a+, 6b obbl.

Note: per percorrere questa via è necessario avere un 6b più che solido, perché sono sicuramente presenti molti punti dove si può azzerare ma in altri il grado è obbligatorio

Equipaggiamento: normale da arrampicata, friends fino al verde B.D. possono essere utili, se non si ha il grado massimo una staffa può essere utile per il muro di 7a+

Accesso: dal casello di Feglino scendere verso Finale, parcheggiare in uno slargo circa 200 metri dopo il bivio per Orco.

Avvicinamento: seguire il sentiero che parte parte vicino ad una cappella, salendo verso il settore sinistro della parete: il sentiero giunge in prossimità dalla roccia e con un tornante svolta a sinistra. Circa 50 metri dopo tale tornante, in corrispondenza di un segnavia del sentiero con due triangoli rossi, è visibile sulla destra uno spiazzo nei pressi della parete, in cui è presente un resinato. La partenza è in comune con la Via Il Gibbo. Visibile un resinato ed un fix. Ore 0,20.

Dafne sull'impegnativo L4

Relazione

L1: salire la placca un po’ sporca con resinato in comune con la Via Il Gibbo, moschettonato il primo resinato andare verso sinistra superando uno spit ed un alberello, 5c, affrontare un piccolo strapiombino che si supera con pochi e lontani appigli, 6c, proseguire in placca con passi tecnici, 6b, ed uscire su placca inclinata sporca di terra, 6a, sosta su 2 resinati da collegare, 25 m

Traferimento: breve trasferimento verso sinistra su tratto vegetato in leggera discesa, III, sosta 1 bis, su 1 resinato e 1 spit, 10 m

L2: salire il muro verticale con grossi buchi, 6a+, proseguire ancora su muro tecnico con appigli più radi, 6b, superare un diedro, 6a, con uscita su cengia con vegetazione e terra, affrontare un ultimo muretto, 5c, ed uscire nuovamente su terra e vegetazione, sosta su 2 resinati in una nicchia gialla, 30 m

L3: salire a destra della sosta e raggiungere una bella lama, 5c, proseguire su roccia vergine compiendo una traversata verso destra, 5c, quindi salire direttamente fino ad una cengia vegetata, 5a, sosta su albero alla base di un muro verticale liscio dove prosegue la via, 35 m

L4: salire utilizzando l’albero per moschettonare il primo resinato sul muro liscio, successivamente affrontare il muro verticale con pochi appigli, 7a+ o A0 poi 6b, uscire più facilmente grazie a grossi appigli, 6a, raggiungendo una cengia di grandi erosioni. Qui sarebbe utilissima una sosta. A questo punto seguire i resinati che salgono leggermente verso destra affrontando un muro rosso. Superare un primo strapiombino, 6a, quindi affrontare lo spigolo con tratti impegnativi, 6b continuo, raggiungere la placca rossa sotto il grande tetto: qui sembra più facile ma gli appigli non sono sempre ottimi e la chiodatura è decisamente obbligatoria, 6a+, superare il tetto, 6b, ed uscire ancora in sosta con passo delicato, 6a, sosta scomoda ed aerea su 2 resinati dentro una piccola nicchia, 45 m (questo tiro è lungo e nei tratti delicati in alto è decisamente fastidioso l’inevitabile tiraggio delle corde. Questo è il motivo per cui pensiamo che una sosta intermedia sarebbe stata utilissima)

L5: spostarsi a sinistra con passo aereo, 6a+, quindi superare la pancia con passo tecnico e non banale, 6b+, proseguire sul muro lavorato, 6a+ con protezioni distanziate, superato un blocco staccato seguire l’andamento dei resinati verso destra, 6b non azzerabile e con protezioni lunghe, uscire quindi verticalmente utilizzando alcune prese lavorate con passi delicati, 6a+ poi 6a, sosta su albero, 35 m

Discesa: dall’uscita della via seguire una traccia che costeggia il margine della parete quindi scende nel bosco (alcuni segni di nastro giallo sulle piante): dopo circa 10 minuti raggiunge il sentiero principale che si imbocca verso sinistra e che conduce alla partenza della via quindi alla Cappelletta. Ore 0,30.

Foto-relazione

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