Monte Cucco – Gufo + Corpus Domini

Monte Cucco - Via Gufo + Corpus Domini

La Via del Gufo abbinata alla Via Corpus Domini a Monte Cucco è un itinerario ideale per approcciarsi all’arrampicata sulle pareti di Monte Cucco.

Zona: Orco, Feglino

Sviluppo arrampicata: 100 metri

Apritori: Corpus Domini da G. Calcagno e A. Grillo il 05 giugno 1969. Il Gufo da G. Calcagno, A. Casula, A. Grillo il 17 ottobre 1971

Tipo di apertura: dal basso con chiodi tradizionali

Esposizione: ovest

Protezioni: ben protetta con fix, resinati, chiodi tradizionali, si presta ad uso di friends e clessidre

Difficoltà: 5c, 5a obbl.

Note: bella combinazione che permette di evitare il difficile tiro di partenza della Corpus Domini, mantenendo così la difficoltà omogenea

Equipaggiamento: normale da arrampicata

Accesso: da Feglino scendere verso Final Borgo, al bivio prendere a sinistra per Orco, giunti alla Pizzeria il Rifugio prendere in salita a destra fino al campeggio di Monte Cucco, poco più avanti parcheggio per poche auto.

Avvicinamento: dal piazzale salire per tracce fino alla base della parete. La via parte in un diedro con andamento verso destra. Ore 0,05.

Relazione

L1: salire il bel diedro da cui si esce verso destra, 4b, resinati, sosta su resinato più fix da collegare, 20 m. (In molte relazioni si accorpa il primo ed il secondo tiro)

L2: placca verso destra, 5a, poi bombamento, 5c, saltare un sosta di calata con catena, poi muro facile con vegetazione, 3, sosta su anello cementato più fix, 20 m

L3: tiro molto divertente da proteggere con clessidre, partenza 4a, poi 3, sosta un po’ a destra, 2 fix e 1 chiodo da collegare, 20 m

L4: diedro molto bello, 5a, sosta con 2 fix da collegare, attenzione dopo un vecchio chiodo ad anello c’è un blocco instabile da non tirare troppo, 20 m

L5: diedro, 4a, una clessidra all’inizio ed una a metà difficile da usare (kevlar piccolo) sosta in cima su anello cementato, 10 m.

Discesa: dalla Cima del Monte Cucco reperire tracce nel bosco verso destra, tenendo, d’occhio il margine della parete. Dopo circa 200 metri ci si trova sopra al Canyon, si scende al suo interno grazie ad una corda fissa, lo si percorre verso ovest, poi si scende per roccette con spezzoni di corda, fino a raggiungere una corda fissa: si può scendere lungo di essa oppure fare una breve calata, 20 m. Scendere per sentiero (ancora breve tratto con corda fissa), si raggiunge la base della parete poi per traccia nel bosco si rientra al parcheggio. Ore 0,20. In alternativa scendere verso nord tra la fitta vegetazione fino alla forcella di uscita del Diedro Canale, da cui ci si cala con 2  calate in doppia attrezzate da 30 metri. Ore 0,20.

Foto-relazione

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